Nekojiru Udon - Un’antologia crudele e divertente che non conosce freni inibitori

The worst laid schemes of cats and men

Nyako e Nyatta sono due gattine antropomorfe che, forse per la loro natura giovanile e felina o per il disfunzionale contesto familiare a cui appartengono, uniscono alla curiosità disinibita dei bambini la pura crudeltà dei gatti. 

Questo dà vita a storie brevi dove il divertissement è una grottesca miscela di black humour e slapstick comedy, con la morte come conclusione inevitabile della maggior parte dei racconti.

Pubblicato su Garo a partire dal 1990, Nekojiru Udon ne è divenuto presto uno dei manga di punta. Lo stile psichedelico dell’autrice Chiyomi Hashiguchi (in arte Nekojiru) lo ha fatto diventare un’icona del fumetto underground e un cult anche fuori dai confini nazionali.

Le storie di Nyako e Nyatta si svolgono in un contesto urbano e coinvolgono personaggi che fanno parte della loro quotidianità, come compagni di scuola, amici o membri della famiglia stessa. 

Le relazioni con i personaggi sono caratterizzate da una giocosa violenza che spesso sfocia nell’omicidio, come si vede all’interno de Il Libro delle Chiocciole o ancora in Il Libro del Tribunale dei Gatti, forse il racconto più crudele del volume.

Ai linciaggi scatenati dai futili motivi e alle cattiverie gratuite, l’autrice contrappone disegni dal tratto bambinesco, riuscendo così a ottenere un frastornante effetto doppler nella mente di chi legge, che viene agganciato dall’esca dell’aspetto delle protagoniste per poi rimanere sconvolto dai loro comportamenti.

All’infantile violenza, l’autrice affianca un umorismo che in alcuni racconti si fa più marcato, come nel caso de Il Libro del Nonno, mentre altre volte la narrazione si sviluppa su tematiche più astratte, si veda ad esempio Il Libro dell’Anima, fino a raccontare sogni che fanno parte del vissuto personale dell’autrice, come nel caso di Trasparente.

Nekojiru Udon è, per parafrasarne il nome, una sorta di zuppa con tanti ingredienti diversi. Una miscela esotica che funziona grazie al talento dell’autrice nel saper creare storie sempre nuove e differenti, rimanendo però fedele alla natura originale dell’opera. 

Il motivo dietro al successo delle storie, mandate avanti dal marito in seguito alla morte dell’autrice, è da cercarsi proprio nella sua natura sfuggente ed eccentrica.

Non esistono limiti di morale nelle azioni di Nyako e Nyatta, non ci sono insegnamenti profondi, ci sono solamente due gatte che gettano il caos ovunque vadano, con il loro sguardo impassibile e l’espressione perennemente felice. E tutto questo è bellissimo.

Simon Savelli



Post più popolari