Parker Girls ~ il Terryverse continua a espandersi
Torna Terry Moore con una nuova storia ambientata in quella continuity narrativa che da Strangers in Paradise ha iniziato a crescere ed allargarsi sempre di più
«Qual è il piano ora? Negoziamo?»
«No. Diamo fuoco a tutto. E uccidiamo qualsiasi cosa provi a scappare»
Le Parker Girls non esistono.
Almeno, non in modo formale.
Non ci sono uffici, né registri, né distintivi, né una qualche tipo di iscrizione a un qualche tipo di istituzione. Però ci sono le Parker Girls, e la loro è forse l'organizzazione segreta più efficiente e pericolosa al mondo, nonostante non ci sia più una signora Parker a gestirla dall'alto. Le Parker Girls sono bellissime, intelligenti e feroci. Sono seduttrici, sono spie, sono combattenti ma soprattutto sono una famiglia e quando a una di loro succede qualcosa, tutte sono pronte a mobilitarsi per salvarla o, nel peggiore dei casi, a vendicarla.
Quando Piper May viene trovata morta, le Parker Girls sono già sulla scena del crimine, chiamate proprio dal marito - vedovo, ormai - Zackary May e profumatamente pagate per recuperare una cifra che, seppur importante, non avrebbe dovuto preoccupare troppo il miliardario.
Ma Piper May era una Parker Girl e quella che poteva essere risolta in una manciata di ore come una faccenda losca ma poco importante diventa un fatto personale. Tambi Baker, che da anni ormai guida l'organizzazione di Parker, raduna tutta la squadra, compresa sua sorella Katchoo, per scoprire il motivo per cui una di loro è stata uccisa e che cosa si nasconde dietro i loschi giri di soldi di Zackary.
Terry Moore, ancora una volta, costruisce un thriller perfetto, inanellando una scena dopo l'altra senza una sola vignetta di troppo e senza tradire la natura delle sue personagge. Il ritmo è serratissimo e adrenalinico, dalle spiagge di Malibu dove viene ritrovato il corpo di Piper e dove si trascina, disperato e stupido, il ladro dei soldi di Zackary, fino all'atmosfera dove orbitano i satelliti gestiti dalle aziende di May, fino a un casolare di lusso sperduto da qualche parte in Svizzera.
Una geografia tanto vasta quanto sotto il controllo delle Parker Girls e di interessi economici e politici che si rivelano sempre più complessi e interlacciati, connessi non soltanto agli affari loschi di Zackary May ma al destino dell'umanità intera: è questo che, infatti, vuole proteggere Tambi.
Zackary ha le mani in pasta ovunque, non soltanto in un assurdo piano di controllo sui satelliti di tutto il mondo (vi ricorda qualcosa?) ma anche in un progetto, la startup Aquavane, che potrebbe risolvere in modo sostenibile il problema della siccità in molte aree del mondo. Tambi sa che se Zackary finisse indagato per spionaggio (e probabilmente per l'omicidio della moglie) il progetto Aquavane potrebbe risentirne, con tutte le conseguenze negative del caso.
Per fermare Zackary e avere le prove sui suoi traffici illegali, coinvolge Katchoo che - come sappiamo dai precedenti Cinque anni e SIP - 25 anni dopo - si allontana dalla sua famiglia con Francine per aiutare la sorella. Come accade spesso agli uomini che credono che i loro soldi gli diano un potere assoluto, Zackary tocca il tasto sbagliato con Katchoo, scatenando il suo lato più violento e vendicativo.
Azione e sentimenti, violenza e risate, organizzazioni criminali globali e legami indissolubili, famiglie di elezione che rifiutano ogni definizione e categorizzazione eteronormativa per reinventarsi e saldarsi attraverso affetti costruiti e consolidati negli anni, e il cast di personagge che ormai abbiamo imparato a conoscere e amare da decenni: in Parker Girls c'è tutto quello che possiamo aspettarci da Terry Moore, disegnato con quell'eleganza, espressività ed attenzione ai dettagli che rendono unico il suo stile.
E soprattutto ci sono le donne di Terry Moore: bellissime, sexy, forti, potenti, determinate, mai reificate o ipersessualizzate e mai disposte a soddisfare lo sguardo di qualcuno. Da Strangers in Paradise in poi, le sue personagge, da Francine a Tambi, da Rachel a Sam, da Zoe a Katchoo, passando per la stessa Darcy Parker, sono state modelli complessi e interessantissimi di personagge femminili che sradicano il ruolo delle donne nelle storie di azione, escono dalla loro funzione di controparte del protagonista-tipo per assumere quella di protagonista e di antagonista, relegando i personaggi maschili a ruoli secondari e, a volte, sacrificabili.
Parker Girls è un altro splendido tassello del Terryverse, un passo in avanti nella storia di Francine e Katchoo e nella storia globale in cui, da SIP XXV e ancor di più Cinque anni, tutte le sue personagge si sono trovate coinvolte.
Claudia (aka clacca)