JULIA #193
Berardi e le tare di Julia
Dallo scorso 1° ottobre potete trovare in edicola Myrna: Bloody Pulp, il numero 193 della serie regolare della criminologa le cui avventure sono puntualmente in edicola ogni mese (dall’ormai lontano ottobre 1998). Una nuova e destabilizzante avventura per la nostra amata criminologa: Myrna torna a uccidere e si prende tutta la scena, da vera “mattatrice” qual è! Questa volta, il mitico Giancarlo Berardi – ormai la più voce più autorevole del fumetto italiano – e il sempre bravissimo Maurizio Mantero – suo storico e talentuoso collaboratore – hanno superato se stessi. Non esageriamo se consideriamo questa come una delle storie più belle e più riuscite di sempre: un piccolo capolavoro che non mancherà di rendere felici tutti gli appassionati e che porterà nuovi lettori ad avvicinarsi alla serie.
Julia e i dubbi del cuore |
Intanto Julia, Webb e tutta la squadra sono alle prese con il cadavere – senza la testa – di un povero uomo trovato fatto a pezzi nel suo frigo e Julia non ha dubbi: è stata Myrna!
Meglio non fare arrabbiare Myrna, che cosa ne dite voi? |
A realizzare i disegni di questa incredibile storia ci ha pensato il talentuoso e versatile Steve Boraley. Steve, classe ‘75, nato a Losanna in Svizzera e trasferitosi a Napoli durante l’infanzia, ha esordito con Sangue nella stanza n. 3, albo n. 47, dell’agosto 2002, per i testi di Berardi e Giuseppe De Nardo e, dopo ben quindici albi sulla serie regolare più due storie presenti sugli Almanacchi del giallo (2009 e 2012), è ormai una colonna portante della serie. Il suo ultimo lavoro per Julia è stato Il soldato Chris, l’albo n. 183 del dicembre 2013; suo anche l’ultima storia dedicata al ciclo della Harrod, Myrna: infanzia perduta, il numero 175 dell’aprile 2013 (entrambe le storie sui testi di Berardi e Mantero).
Insomma, concepito e realizzato proprio come una puntata di una delle migliori serie gialle a stelle e strisce, Myrna: Bloody Pulp vi terrà incatenati alla pagina grazie al suo saltare da una sequenza all’altra, ai suoi infiniti colpi di scena e alla sua crudezza. L’ennesimo capolavoro di un duo – quello formato da Berardi e Mantero – che ormai è un classico del fumetto italiano.
RolandoVeloci
DATA: ottobre 2014
SERGIO BONELLI EDITORE
SOGGETTO: Giancarlo Berardi
SCENEGGIATURA: Giancarlo Berardi e Maurizio Mantero
DISEGNI E CHINE: Steve Boraley
COPERTINA: Cristiano Spadoni