Nascono i dossier audaci. E si parte con AkaB
Diamo inizio a un nuovo progetto audace, parlando di un «esploratore delle condizioni dell'animo umano e sperimentatore non convenzionale»
In un mondo editoriale che purtroppo dimentica tutto molto in fretta, abbiamo deciso di fermarci e di guardarci indietro. Nemmeno troppo indietro, anzi, per certi versi forse abbiamo compiuto un passo verso il futuro, visto che iniziamo parlando di un artista che non c'è più ma il cui lavoro era talmente avanguardistico da oltrepassare agevolmente le barriere dello spazio-tempo.
I DOSSIER
Oggi diamo inizio a un nuovo progetto audace, i Dossier: intraprendiamo un percorso che abbiamo in cantiere da un po', nato dall'idea di Luca Frigerio e Giuseppe Lamola.
Non sarà semplicemente una nuova rubrica o un'etichetta da porre sugli articoli. Si tratterà piuttosto di una serie di articoli, recensioni e approfondimenti, ma anche puntate del nostro podcast, Building Stories, pubblicate nell'arco di pochi giorni o settimane e interamente incentrate su un tema specifico o un personaggio o, come in questo primo caso, una voce del panorama fumettistico che riteniamo interessante da analizzare sotto vari aspetti e punti di vista.
Abbiamo scelto di non legarci a una ricorrenza o a un anniversario, né di vincolarci a pubblicazioni celebrative o iniziative editoriali, per la precisa convinzione che i Dossier debbano essere frutto di una nostra scelta di valorizzare idee, concetti e opere del patrimonio fumettistico mondiale.
IL DOSSIER AKAB
Abbiamo scelto di partire da Gabriele di Benedetto, alias AkaB – "notte" in lingua maya – (1976 - 2019), fumettista, illustratore, pittore e regista. Sul suo sito si definiva come un «esploratore delle condizioni dell'animo umano e sperimentatore non convenzionale», una persona che «mal sopporta le definizioni» ma che certamente ha dato tanto al mondo della nona arte.
Ha collaborato con varie riviste e giornali, tra cui Il Male, Mucchio, Il Manifesto, Rolling Stone, Linus, Indipendent e molte altre, oltre a pubblicare libri per diverse case editrici come Poseidon Press, GRRRZetic, Latitudine 42, Logos, ABE, Blu Gallery, Sole24Ore, Shockdom, Passenger Press, Ediziono BD, Mondadori, Sergio Bonelli Editore, Eris Edizioni.
Tra i più attivi agitatori del fumetto indipendente e underground degli ultimi trent'anni, ha contribuito a formare alcuni importanti progetti collettivi come Shok Studio, Dummy e Progetto Stigma.
Con lo Shok Studio, fondato negli anni 90, ha prodotto e poi venduto fumetti che hanno aperto le porte del fumetto internazionale a lui e al resto dello Studio, dandogli modo di collaborare con varie case editrici statunitensi. Con il collettivo Dummy ha scritto e disegnato insieme ad Ausonia, Alberto Ponticelli, Officina Infernale, Squaz e Tiziano Angri Le 5 fasi (Edizioni BD), opera monumentale e seminale. Nel 2017 ha dato vita, insieme ad altri autori, al Progetto Stigma, innovativo marchio editoriale composto e autogestito da autori con l'obiettivo di produrre opere dalla forte personalità artistica e di restituire agli autori il totale controllo sul proprio lavoro, in collaborazione con Eris Edizioni, casa editrice con cui Stigma ha condiviso una comunione d'intenti e da una specifica visione del fare fumetto, che si è occupata di distribuire e promuoverne le opere (dopo un preorder iniziale). Con Stigma AkaB ha pubblicato come sceneggiatore Rubens (con Pablo Cammello e Spugna) e Iron Kobra (con Officina Infernale); nel 2020, dopo una lunga gestazione, con il marchio Stigma/Eris è uscito il suo graphic novel Le mani di Z. Ha vinto diversi premi e riconoscimenti e nel 2020 gli è stato assegnato postumo il premio Guinigi come Gran Maestro del Fumetto.
In ambito cinematografico, il suo primo lungometraggio, Mattatoio, viene selezionato per la Sessantesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Seguono Il corpo di Cristo e Vita e opere di un Santo, a concludere la trilogia invisibile.
UNO SGUARDO A CIÒ CHE VERRÀ
Abbiamo radunato alcune delle persone che hanno collaborato con AkaB, che studiano, promuovono e divulgano la sua opera o che ne sono state ispirate per provare a raccontarlo in modo corale e inedito.
Tramite il coinvolgimento di 11 artistə, un'associazione, due critici e una casa editrice abbiamo intrapreso un percorso per rievocare la sua figura, in termini umani e artistici, e provare a inquadrarla e storicizzarla.
Abbiamo scelto AkaB perché è un artista unico e importante (avevamo inserito un suo fumetto tra i 25 fumetti fondamentali del XXI secolo). Perché abbiamo amato il suo stile, «il tratto incisivo e corrosivo che ricerca l'intensità espressiva, l'introspezione psicologica e la comunicazione di un disagio interiore». E perché la sua figura, così come le sue opere, hanno ancora tanto da dirci: abbiamo bisogno di artisti che ci tolgano dal comfort in cui viviamo mentre sonnecchiamo nell'oblio dell'oggi, pensatori che possano controbattere alla narrazione della leggerezza e della felicità ostentata a tutti costi, visionari che sappiano aprirci gli occhi, andare controcorrente e metterci in condizioni scomode, porci domande complesse (a volte - perché no? - anche in modo caustico) e guardarsi(ci) dentro.