Alice ha spezzato le catene 23 - Nilus, Hedra, The Pedestrian

Una striscia italiana, un'esplorazione stellare e... un cartello stradale!


“Feel like a fake thing
Where did the time go?
Memories worth making
Pass by the window” *

Un tempo l’estate era il momento in cui tanti, più o meno giovani, divoravano fumetti e libri. Almeno un'edicola era presente in qualsiasi paesino marittimo o montano e che fossero albi bonelliani, comics americani o manga c’era solo l’imbarazzo della scelta; ora le edicole stanno scomparendo, molti fumetti escono solo in libreria o in fumetteria.

È un bene? È un male? Alice non lo sa, sa solo che continua a trovare piacere nel leggere fumetti a qualsiasi ora.

LUCA FRIGERIO CONSIGLIA:

NILUS – AGOSTINO E FRANCO ORIGONE

L’anno prossimo si festeggerà il cinquantennale di una delle strisce italiane più famose. Sto parlando di Nilus dei fratelli Origone. Ma chi è Nilus? È un architetto al servizio del Faraone di un antico Egitto che molto ricorda la nostra società contemporanea.

Agostino e Franco Origone hanno creato un cast di personaggi che nulla ha da invidiare a strisce del calibro di Lupo Alberto e dei Peanuts –tra l’altro Nilus non è altro che l’anagramma di Linus - aggiungendo una forte dose di critica al capitalismo e al militarismo. Si ride e tanto ma si ride anche in modo molto amaro.

La strisce ebbe fin da subito un grandissimo successo, venendo pubblicata prima su riviste contenitore come Mago o Comix per poi avere una testata tutta sua per Glénat che uscì per settantanove numeri. In giro trovate molte raccolte a prezzi onestissimi, da acquistare assolutamente anche per rivivere il periodo d’oro delle strisce italiane.

Coedi


GIUSEPPE LAMOLA (IL SOMMO) CONSIGLIA:

HEDRA -  JESSE LONERGAN

Quante parole si possono spendere per un fumetto muto senza dar vita a un paradosso? In alcuni casi se ne potrebbe parlare a lungo e sicuramente questo vale per il brillante e sperimentale racconto sci-fi di Jesse Lonergan, una storia breve in cui il "cosa" si racconta si piega e si mette al servizio del "come" lo si narra. 

In queste pagine riecheggia la space opera a fumetti anni '30 e '40, a partire da Flash Gordon. L'esplorazione solitaria nello spazio alla ricerca di forme di vita dopo un'apocalisse nucleare coincide qui con l'esplorazione stilistica di Lonergan: piuttosto che riprendere stilemi retro, l'autore si avventura in sentieri elaborati e geometrici tracciati da Chris Ware e li fa propri. È il modo in cui Lonergan manovra e direziona lo sguardo di chi legge a fare la differenza. L'occhio scopre, viaggia, scorre attraverso le gabbie di 35 vignette che fungono da unità funzionale visiva delle sue tavole. 

E davvero non serve dire altro.

Image Comics


FABRIZIO NOCERINO CONSIGLIA:

THE PEDESTRIAN - JOEY ESPOSITO, SEAN VAN GORMAN, JOSH JENSEN, SHAWN LEE

Cosa si nasconde nella mite, quiete e noiosissima Summer City? I suoi abitanti sono persone comuni che vivono la loro quotidianità tra le strade della città: non c’è nulla di straordinario e il tedio della routine sembra soffocare la città in una morsa inescapibile.

Ecco che, all’improvviso, tutto cambia: chi è il silenzioso vigilante che attraversa la strada vestito di bianco? Quale ancestrale segreto si nasconde dietro le luci dei semafori, quali significati nascosti celano i cartelli stradali? E perché è così importante guardare sempre a destra e sinistra prima di attraversare?

The Pedestrian di Joey Esposito (Batman Urban Legends) e Sean Van Gorman (Pawn Shop, sempre con Esposito per Z2 Comics) è un fumetto che sbuca fuori dal nulla e conquista una nomination ai premi Eisner 2025 come Best New Series. Un fumetto nato da una premessa bizzarra e sulla carta molto difficile da vendere; eppure i quattro numeri che compongono il primo volume sono estremamente divertenti, forti di una storia ammantata di mistero in grado di condurre i lettori verso direzioni completamente inaspettate e di personaggi dalla forte carica umana e simpatetica.

Con il suo stile sfacciato la scrittura e le idee di Joey Esposito è senz’altro l’elemento chiave per la buona riuscita della serie. Nella norma invece il lavoro pratico di Van Gorman e Jensen, disegni e colori che si agganciano alla scia di Tyler Boss, co-creatore del successo indie 4 Kids Walk Into a Bank. Tratto essenziale ma solido, i due raggiungono alcuni picchi nelle sequenze più oniriche e out-of-left-field.

Una lettura inaspettata e un concept tanto particolare quanto ambizioso che merita la vostra attenzione. DON’T WALK… RUN!

Magma Comix


A presto.

Rubrica a cura di Luca Frigerio


N.B. Trovate tutte le puntate della rubrica qui.


* tratto da Deaf Ears Blind Eyes degli Alice In Chains.

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