Guardati dal beluga magico di Daniel Cuello

Bastano un indice e un pollice per rendere vulnerabile il più magico dei cetacei




Mai fidarsi di un beluga. Soprattutto se ha un aspetto affabile e promette un carico di meraviglie: va sempre a finire che ci si ritrova sommersi da tutt’altro che magia. Lo sa bene Daniel Cuello, che con l’ombra di questa imprevedibile creatura convive, praticamente, da sempre. Solo che, dopo una vita trascorsa a temerne il sorriso ingannevole e avere la peggio a causa delle sue inevitabili conseguenze, per Daniel è arrivato il momento di affrontarlo e metterlo alle strette una volta per tutte.




Guardati dal beluga magico è il nuovo libro del brillante fumettista, illustratore e grafico Daniel Cuello (autore rivelazione per la categoria graphic novel agli ultimi Audaci Awards), pubblicato il 26 aprile di quest’anno da BAO Publishing. Centoquarantaquattro pagine che non raccontano solo di cetacei e come sconfiggerli: questa è, infatti, la prima raccolta delle strisce realizzate dall’autore nel corso della sua carriera, diventate popolari in rete. Un’ottima occasione, sia per i lettori veterani sia per chi ancora non lo conosce, di entrare nel favoloso mondo di Cuello e godere del meglio della sua produzione. 
Le strisce sono state rivisitate e sono presentate secondo un ordine ragionato, capace di ritmare intelligentemente la lettura e raggiungere in ogni pagina la sintesi perfetta (tanto formale quanto contenutistica) tra ironia e dramma. Impossibile non riconoscersi nella quotidianità del Daniel-personaggio: che si tratti delle sue disavventure al supermercato, del suo amore riverente per Piero e Alberto Angela o del suo rapporto conflittuale con i social network, in ogni vignetta sembra raccontare un pò della vita di ognuno di noi. Le sue stranezze, paranoie e abitudini sono anche le nostre: Cuello sa disegnarle e narrarle con una leggerezza tutta sua, unica e inconfondibile, a cui va il merito di una straordinaria capacità di far sorridere (a volte perfino sbellicare) e riflettere profondamente allo stesso tempo.

A fare da cornice alle strisce è una storia inedita lunga circa 30 pagine, suddivisa in un prologo e tre capitoli che possono essere letti seguendo la scansione non lineare pensata dall’autore oppure come racconto a sé. È in queste pagine che veniamo a conoscenza della lunga (e indesiderata) conoscenza tra Daniel e il beluga magico: la visita improvvisa del suo alter ego malinconico e dickensiano condurrà il Daniel-personaggio indietro nel tempo, dall’infanzia in Argentina all’adolescenza tormentata in Italia fino alle incombenze dell’età adulta, costringendolo a fare i conti con le sue paure, angosce e ansie più oscure, su cui aleggia l’immancabile presenza di quello che, arriverete a capirlo, non è un cetaceo qualunque.


Nel mettersi a nudo in modo così intimo e sincero Daniel Cuello cerca di affrontare ed esorcizzare il suo disagio esistenziale e fa dono ai lettori di un inestimabile messaggio: Ricorda: non un intervento divino, non uno psicologo, ma tu. Tu hai il potere di plasmare ogni cosa! Potrà sembrare banale ma credere sempre in se stessi è davvero la risposta: metteteci anche indice e pollice e perfino il più magico dei beluga diventerà vulnerabile.


Angela Convertini




Guardati dal beluga magico 
di Daniel Cuello
BAO Publishing / aprile 2018





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