Aqualung, l'inizio della terza stagione

"Cose terribili stanno per accadere".
I nuovi episodi della serie di Paliaga e Carlomagno







Abbiamo letto i primi tre capitoli della nuova stagione di Aqualung, la serie mystery creata da Jacopo Paliaga e French Carlomagno, pubblicata sul sito www.coldcove.com (il terzo episodio sarà pubblicato online lunedì prossimo). Si tratta di uno dei webcomics di maggior successo degli ultimi anni, che noi stessi avevamo indicato tempo fa come precursore, insieme a Vivi e Vegeta, di una nuova generazione di fumetti online di elevata qualità.


S'intitola come il quarto album della band progressive Jethro Tull *, ma Aqualung è ben altro. Di cosa parla? È una storia corale in cui la narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, tenendo fissa la location: la cittadina di Cold Cove e i suoi dintorni (ma anche le profondità del mare).
In questo inizio di terza stagione, la giovane Beth sostituisce di fatto la famiglia Greenberg - e in particolare Holly - nei panni di protagonista. Seguiamo dunque le sue vicissitudini mentre è sulle tracce di suo padre, Fred Bishop. Beth può avvalersi di nuovi alleati e al contempo veniamo a conoscenza di inedite rivelazioni, che la portano a scoprire fatti risalenti a un passato sempre più interessante, inquietante e ricco di misteri.

Dopo la lettura di questi episodi, sembra evidente che tutto vada a muoversi ancora più di prima verso un'opprimente oscurità. Quel barlume di serenità, che era stato rappresentato nelle prime due stagioni dalla quotidianità della famiglia Greenberg, è ora definitivamente reciso, e anche se gli autori ci mostrano Beth e Isobel che provano a costruire un rapporto basato su un minimo di umanità, è impossibile non avvertire quel senso di imminenza dell'annunciata apocalisse, della guerra che coinvolgerà tutto e tutti e cambierà le carte in tavola (a partire dall'annunciata antica minaccia rappresentata dal ritorno del Re Bianco).


Ogni episodio è un nuovo tassello di un mosaico complesso, fortunatamente non indigesto per il lettore grazie ai frequenti e opportuni richiami agli episodi passati. Lo sceneggiatore Jacopo Paliaga riesce a gestire la progressione tra rivelazione di segreti/presentazione di nuovi misteri in maniera incredibilmente avvincente, dimostrando un'ottima padronanza dei tempi della narrazione e facendo tesoro della scansione tipica delle serie tv. Innegabile il parallelo, a partire dalla presenza del meccanismo tipico delle stagioni (con tanto di climax nella mid season e colpi di scena nel finale di ogni episodio) e proseguendo con i vari spin-off e prequel (vedi l’ottimo Journey Into Pseudoscience). Aqualung si è infatti rivelato sinora un tale condensato di spunti ed eventi da presentare costanti motivi d'interesse, strizzando l’occhio, in termini narrativi e visivi, anche alle consuetudini del mercato fumettistico statunitense. 

A quest’ultimo modello sembrano in parte rifarsi infatti i disegni di French Carlomagno, artista che abbiamo letteralmente adorato in Come quando eravamo piccoli, il cui stile è dotato di una freschezza e una potenza davvero fuori dal comune. I suoi layout sono sempre molto liberi, tra splash page, vignette dal taglio orizzontale e altre in verticale. Nelle scene dinamiche, le scelte per le inquadrature sono a dir poco azzeccate (si guardi a titolo esemplificativo la corsa di Beth nella parte finale del terzo episodio). Con il supporto ai colori di Adele Matera, Carlomagno rappresenta pienamente l’atmosfera e le emozioni che attanagliano i vari personaggi, restituendo le suggestioni fornite dalla sceneggiatura e rendendo tutto molto accattivante. 


In conclusione, c’è più di un motivo se, oltre al Premio Micheluzzi 2017 come Miglior Webcomic, questa serie era stata da noi premiata per l'Audace personaggio di webcomic (assegnato a Holly Greenberg agli Audaci Awards del 2015) e l'Audace sceneggiatore di webcomics (a Jacopo Paliaga agli Audaci Awards dell'anno seguente).
Aqualung ti sommerge letteralmente di intrighi, rivelazioni, ragazze indistruttibili e sottomarini. Ti sommerge e non ti lascia più andare.

Leggere per credere.
Giuseppe Lamola



Sito internet: http://www.coldcove.com


* Sarebbe da tenere d'occhio la somiglianza tra il barbone protagonista dell'album prog dei Jethro Tull, mostrato nell'iconica copertina, e un certo personaggio che compare alla fine del secondo episodio.

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