A Sort of Fairytale #2

Prosegue il viaggio della piccola Zoe in un mondo post-apocalittico





Da un po' di tempo stiamo tenendo d'occhio le produzioni della Noise Press, caratterizzate da una buona qualità media e da altrettanta capacità di spaziare tra i generi. Il secondo volume di A Sort of Fairytale non smentisce tali considerazioni, consegnandoci un fumetto avventuroso e avvincente quanto e anche più dell'albo d'esordio (da noi recensito qui).



Per quanto abbiamo appreso finora, la giovane Zoe è in viaggio attraverso gli sparuti e insidiosi avamposti residui di un mondo post apocalittico. Accanto a lei un grosso amico, un mutato che già una volta l'ha salvata da una situazione che sembrava senza uscita. La speranza di Zoe è di trovare un luogo sicuro il più possibile e ancor più di riuscire a ricongiungersi con i suoi genitori. Sulla sua strada però c'è il temibile Cacciatore...

In questo secondo volume Paolo Maini svolge un lavoro ai testi ancora una volta convincente: espande sia il contesto narrativo che il cast dei personaggi, amplificando la portata della narrazione verso territori poco esplorati, difficilmente immaginabili dopo la lettura del solo primo numero. Il ritmo è sempre ben sostenuto e la storia incalzante. Le nuove dinamiche che vengono introdotte sono ulteriori tasselli di un affresco mai scontato e accattivante, dove in ogni punto è lecito chiedersi quale direzione prenderà la storia. 
Molto positiva anche la prova di Ludovica Ceregatti, nome non nuovo ai lettori audaci e che recentemente sentiamo rammentare sempre più spesso (ultimo in ordine di tempo è l'annuncio che si occuperà dei disegni della serie online Elliot per l'etichetta Wilder, su testi di Jacopo Paliaga). Le sue tavole rendono pienamente l'atmosfera, con uno stile e un'impostazione freschi e d'impatto, giovandosi di colori che ben si abbinano alle diverse sequenze del racconto. Come già evidenziato in altra sede, siamo di fronte a un talento cristallino, il cui nome è ormai in grado di non sfigurare accanto a quello di artisti maggiormente noti.




Dunque, mentre siamo già in attesa di avere tra le mani il terzo volume, possiamo ritenerci soddisfatti di quanto letto sinora. A Sort of Fairytale continua a dimostrarsi una serie da seguire con estremo interesse: non è una favola, né un racconto distopico né una disamina sull'amicizia e la crudeltà tra gli uomini, ma è tutto questo messo insieme.




Giuseppe Lamola




A Sort of Fairytale
NUMERO: 2
COLLANA: Voice
DATA: 2016
EDITORE: Noise Press

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Paolo Maini
DISEGNI, COLORI E COPERTINA: Ludovica Ceregatti

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