QUEBRADA: Intervista a Matteo Casali

Il parere dello scrittore a pochi giorni dalla chiusura della raccolta fondi del secondo progetto Atomico






Come ormai dovreste sapere, stiamo da tempo cercando di seguire da vicino le realtà fumettistiche che prevedono modalità innovative di realizzazione. Tra queste, i progetti Atomici rivestono senz'altro un posto in prima fila, come autori, idee e innovazione.
Oggi ci troviamo nuovamente di fronte a un momento importante: siamo a pochissimi giorni dalla chiusura della campagna di raccolta fondi di Quebrada - Seconda caduta, miniserie che sarà realizzata da Matteo Casali e Michele Bertilorenzi (insieme a copertinisti e coloristi d'eccezione). Per l'occasione, abbiamo raggiunto nuovamente proprio lo sceneggiatore Matteo Casali, già ospite in passato delle nostre pagine virtuali, per narrare del progetto, fare il punto della situazione e dare uno sguardo al futuro.



Bentornato sul nostro blog, Matteo. Iniziamo dal principio: perché, nel delineare i progetti Atomici, avete deciso di riprendere Quebrada?
Era da tempo che avevo voglia di riprendere a raccontare storie della “città delle maschere” e visto che le idee non mancavano, abbiamo pensato che un titolo già noto ai lettori potesse rendere più interessante il pacchetto della prima Stagione Atomica.

Avete ottenuto il successo sperato con Rim City, la prima miniserie, che sarà effettivamente realizzata grazie alla raccolta fondi del crowdfunding. Come sta andando il crowdfunding di Quebrada? Avete potuto utilizzare l’esperienza di Rim City per migliorare l’approccio con Quebrada?
Di esperienza ne abbiamo fatta parecchia, grazie alla prima campagna e il successo ottenuto da Rim City, che nelle ultime ore ha raccolto il 10% in più della cifra richiesta, è stato vitale. Quebrada, a pochi giorni dalla fine, è al 50% e contiamo di veder crescere l’entusiasmo a fine campagna, com’è successo anche per Rim City.

Quali saranno i temi affrontati in Quebrada - Seconda Caduta?
Non posso spoiler are nulla, ma vedremo due personaggi fare il loro ritorno sulla scena: La Pasión alle prese con i suoi tormenti e La Cruz molto diverso. Una scena che sta vedendo una frammentazione del potere criminale che minaccia tanto l’egemonia del vecchio Rey Negro così come l’influenza sulla città che il suo ex pupillo Ultra Sombra era riuscito a costruire in breve tempo.

I lettori avranno bisogno di alcune informazioni derivanti dalle storie precedenti per comprendere a fondo questa nuova miniserie?
No, “Seconda Caduta” sarà leggibile come una storia a sé. Ovvio che chi ha letto (o leggerà) le storie contenute ne “La Città delle Maschere”, nell’esaurita edizione BD o in quella saldaPress, potrà godersi qualche sfumatura in più.

Parlaci del lavoro preliminare di Michele Bertilorenzi ai disegni: in che modo si sta approcciando alla storia e ai personaggi?
Mick si è gettato sul ring con passione e competenza. Le sue matite sono incredibili ed è curioso e sempre disponibile a imparare qualche nuova curiosità o stranezza relativa alla nostra ambientazione. Con i colori di Claudia Palescandolo, poi, credo che le sue tavole prenderanno davvero vita. E se contiamo che Mick ha iniziato la sua carriera fumettistica proprio grazie (per colpa?) di Quebrada, be’, era destino che disegnasse lui questa storia.

Per quali ragioni avete deciso di ristampare La Città delle Maschere (come “stretch goal” per il raggiungimento di un obiettivo di finanziamento)?
Perché è ormai esaurito e perché, se “Seconda Caduta” verrà finanziata, è giusto che anche i nuovi lettori possano avere accesso alle storie originali. Ai volumi, inoltre, saldaPress darebbe così un’unità di formato e look a quella che potrebbe diventare a tutti gli effetti una “serie”.

Avete accennato ad altri progetti Atomici che potrebbero nascere in futuro. Puoi anticiparci qualcosa? Come verranno selezionati?
Lo Staff Atomico selezionerà qualsiasi proposta dovesse arrivare dall’esterno. Abbiamo iniziato le “manovre” per la costruzione della seconda Stagione Atomica, ma --visto anche il posticipo di Zeroi-- è ancora presto per parlarne. Al momento siamo concentrati sulla chiusura della campagna di Quebrada e sulla consegna dei materiali per Rim City.

Quale significato credi possa avere l’intero progetto Atomico per chi in futuro dovesse voler realizzare un progetto con modalità simili?
Quello che abbiamo dichiarato fin dalla conferenza di presentazione, a Lucca 2014: Atomico vuole essere un “luogo” dove gli autori si sentano liberi di realizzare delle storie che possono, altrettanto liberamente, essere premiate dalla fiducia dei lettori e diventare realtà. Il tutto nel massimo rispetto della proprietà intellettuale e del lavoro degli autori stessi, che possono contare su una retribuzione professionale (cosa non scontata, credetemi) per fare il fumetto che i lettori vogliono leggere.

Una domanda inevitabile: quali sono i progetti a cui stai lavorando attualmente e quali prospettive hai?
Tanta roba e tutta insieme. Kriminal per Mondadori Comics, Dylan Dog per Sergio Bonelli Editore, Quebrada e un paio di progetti extra di cui è ancora prematuro parlare.

In chiusura, spiegaci brevemente come mai, se un lettore ancora non ha contribuito al crowdfunding di Quebrada, dovrebbe farlo entro pochi giorni?
Perché solo se la campagna raccoglierà il budget prefissato il volume di “Quebrada - Seconda Caduta” verrà realizzato. Se la campagna non dovesse arrivare al suo obiettivo, la storia non vedrà la luce. Il che sarebbe un peccato, anche perché, nel caso raggiungessimo anche lo stretch goal in tempo, ci sarà anche una nuova storia di Quebrada, scritta da me e disegnata dal superlativo Matteo Scalera. Il che, se lo mettiamo insieme alle copertine di Giuseppe “Cammo” Camuncoli colorate da Marte Gracia e le variant di Lorenzo De Felici e Tram, ci fa capire che, in sostanza, non ci sono buoni motivi per aspettare troppo.

Grazie Matteo e in bocca al lupo per tutto.

Link Indiegogo: www.indiegogo.com/projects/quebrada/x/10144835#/story

Gli Audaci

Cover di Giuseppe Camuncoli

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