In carne e ossa - Recensione

Koren Shadmi e il tarlo della curiosità



A volte capita, quando ci apprestiamo a conoscere l’opera di un nuovo artista, di rimanere poco colpiti da essa. O di etichettarla troppo frettolosamente come poco interessante. Quindi, come logica conseguenza, si passa ad altro senza indugiare oltre. Però capita anche che l’arte da noi disdegnata decida di tornare da sé a solleticare la mente attraverso frammenti di immagini, suoni, dettagli che si insinuano nei pensieri come vivaci ossessioni. Come piccoli tarli bizzosi che ci spingono ad andare a riascoltare, rivedere, approfondire ciò che abbiamo degnato di scarsa attenzione.
Bene, è lo stesso meccanismo in cui sono incappato quando il mitico “Sommo” (alias Giuppo, il deus ex machina del mondo degli Audaci) mi ha lasciato In carne e ossa di Koren Shadmi descrivendomelo con toni entusiastici. Inizialmente non mi era piaciuto più di tanto. Insomma, un buon fumetto ma nulla di eccezionale, tant’è che lo avevo parcheggiato sulla scrivania in attesa che il “Sommo” passasse a riprenderselo. Tempo dopo, però, quel famoso tarlo ha iniziato a lavorare, a stuzzicarmi attraverso impulsi perturbanti sulle storie raccontate dal giovane autore israeliano.



Perché perturbanti? Lasciate che questi racconti brevi di Koren Shadmi si insinuino dentro di voi, lentamente. Lasciatevi avvolgere dall’aurea destabilizzante e grottesca che sprigionano, tavola dopo tavola, e capirete il perché. Sono sicuro che non rimarrete indifferenti a storie come: ”Antoinette”, “Nonno Minolta”,  “Crudeltà”, “Un evento sofisticato”, imperniati sulle ossessioni, le angosce i tormenti che erompono dalle relazioni interpersonali. Difatti sono proprio le relazioni con il prossimo il palcoscenico ideale dove si consuma il dramma dell’incomunicabilità, muro invalicabile che si crea tra gli esseri umani, che li costringe a un eterno isolamento.



In carne e ossa contiene dei racconti brevi che possiedono una forza narrativa e una ricercatezza grafica minimale che ben convivono nelle pagine di Shadmi e che vengono risaltati attraverso il costante utilizzo di elementi simbolici e fantastici di grande impatto. Di non secondaria importanza nei mondi rappresentati dall’autore è anche il rapporto tra fisicità e identità dei vari personaggi, tema caro a David Cronenberg, volutamente omaggiato come fonte d’ispirazione.
Sono storie che restano quelle di Koren, che non vanno via facilmente dalla memoria. E questo è un bene, a mio modo di vedere!



Chi è Koren Shadmi?
Koren Shadmi, classe 1981, è un fumettista e illustratore israeliano cresciuto nella bottega di Uri Fink, vera e propria istituzione del fumetto in Israele.  Esordisce giovanissimo con la sua prima graphic novel e lavora per diverse riviste israeliane con straordinari risultati (mentre i miei amici stavano fuori a giocare a pallone, cit.). Dopo il servizio militare vola negli Stati Uniti e si diploma alla School of Visual Arts di New York. Come per molti autori israeliani la sua prospettiva lavorativa è internazionale, in particolare statunitense. Shadmi pubblica regolarmente per numerose riviste americane come il “New York Times”, “Village Voice”, “Billboard Magazine”, “Spin” e “Plenty Magazine” disegni e illustrazioni con stili straordinariamente multiformi.



Quando si cimenta con le sue opere, Shadmi si misura solitamente con il bianco e nero e con la forma letteraria del racconto breve, modalità narrativa che gli permette di indagare temi e ossessioni che spesso ritornano nella sua opera, ispirandosi a scrittori come come Murakami e Bukowski. Forte è nella sua opera anche l’influenza di cineasti come Bergman, Polanski, Jodorowski, Cronenberg e altri, veri punti di riferimento iconografici delle storie che compongono le sue raccolte e che le spingono dove sono adesso.
In Italia sono state pubblicate dall'Associazione Culturale Double Shot tre antologie di racconti: In carne e ossa (2008), Anatomia del desiderio (2009) e Cuori Distratti (2011), che si differenziano per stile e contenuto.
Nei primi mesi del 2015 ha firmato un contratto con la Bao Publishing, che pubblicherà entro fine anno il suo nuovo graphic novel.




Detto ciò, spero di aver instillato il tarlo della curiosità anche in voi.

Dan Yell



"In carne e ossa"

TESTI E DISEGNI: Koren Shadmi
EDIZIONI: Associazione Culturale Double Shot
ANNO: 2008













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