Il cammino della vita

DYD #281: Il Dylan di Bilotta incontra Solomon Grundy






In occasione dell’uscita – il 29 Gennaio – del secondo albo dylaniato scritto da Alessandro Bilotta (L’Impostore, DYD 317, per i disegni di Nicola Mari), gli Audaci vi propongono la recensione del suo esordio sulla serie regolare nel febbraio 2010, con il meraviglioso Il cammino della vita. Buona lettura.



Bilotta, nonostante la giovane età (classe ‘77), ha alle spalle una carriera lunghissima ricca di lavori e riconoscimenti importanti. Fondatore della Casa editrice Montego, ha curato la riedizione dell’Altai & Jonson di Sclavi e Cavazzano; ha scritto Povero Pinocchio, Il dono nero, Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia – inventore e La dottrina (queste ultime due opere disegnate dall’amico degli Audaci, il grandissimo Carmine Di Giandomenico); ha lavorato molto anche per il mercato francese (il suo Romano è stato un grande successo di critica); in Bonelli ha esordito sull’albo 265 di Martin Mystère (nell’aprile 2004, Le pietre di Carnac, disegni di Luigi Coppola) seguito dal suo esordio su Dylan Dog (Gigante N°16 nel novembre 2007).
In anni più recenti ha pubblicato la splendida miniserie Valter Buio che lo ha consacrato tra i più grandi talenti del fumetto italiano; dal gennaio 2011 scrive per Il Giornalino la serie Corsari di classe Y (per i disegni di Oskar); attualmente è al lavoro su le Storie e per febbraio 2013 è atteso il suo Il lato oscuro della luna (per i disegni di Matteo Mosca).



Per l’Indagatore dell’Incubo ideato da Sclavi ha pubblicato in tutto cinque storie:
• Cuore di zombie, nel Gigante n. 16, nel novembre 2007, disegni di Daniele Bigliardo;
• Il pianeta dei morti, sul Color Fest n.2, nell’agosto 2008, per i disegni di Di Giandomenico (storia famosissima di cui si attende il prequel a breve);
• Oggetti smarriti, sul Maxi n. 12, del luglio 2009, per i disegni e le chine della premiata ditta Montanari & Grassani;
• Il cammino della vita, serie regolare n 281, del febbraio 2010, per i disegni di Giovanni Freghieri;
• L’alleanza, nel Gigante n. 20, nel novembre 2011, per i disegni di Luigi Piccatto (già recensito dagli Audaci).

Ed è proprio sul suo esordio sulla serie regolare che gli Audaci si soffermano in quest’occasione. 
Una delle storie recenti più belle (insieme a Mater Morbi e a La seconda occasione), Il cammino della vita è disegnato da uno degli artisti bonelliani più amati di sempre: il maestro assoluto dell’eleganza, Giovanni Freghieri.


Il disegnatore piacentino, non ha certo bisogno di presentazioni: chiunque legga Dylan Dog ha nel cuore il suo stile pulito e raffinato che lo ha reso storia dopo storia uno dei disegnatori più amati con Stano e Roi. Formatosi presso lo Studio di Giancarlo Tenenti, ha disegnato per Intrepido e Il Monello; poi per Lanciostory e Skorpio; a metà anni Ottanta disegna una storia per L’Eternauta (Rolls Royce).
In Bonelli è ricordato per i suoi lavori eccelsi su Martin Mystère. Ha disegnato il secondo speciale di Dampyr di Boselli ed ha realizzato un albo della mini-serie del grande Manfredi, Volto Nascosto. È uno dei disegnatori di Dylan Dog più prolifici: ha all’attivo oltre cinquanta storie ed è tuttora attivissimo collaboratore della testata.

Volto Nascosto di Freghieri

Adesso, dopo un doveroso excursus sul cursus honorum degli artisti protagonisti, passiamo all’albo in questione. Una storia, si diceva, emozionante come poche (almeno – ahinoi – di recente…). Bilotta scomoda niente meno che un classico dell’immaginario infantile anglosassone, Solomon Grundy, il protagonista della famosa filastrocca inglese che si insegna ai bimbi d’oltre Manica per imparare i giorni della settimana. Il vostro Rolando, che nel suo piccolo è stato proprio nella Londra dylaniana, vi assicura che il testo è ancora usato nelle scuole e ne esistono diverse versioni (con variazioni minime) la più famosa delle quali è la seguente:

Solomon Grundy, 
Born on a Monday, 

Christened on Tuesday, 
Married on Wednesday, 
Took ill on Thursday, 
Grew worse on Friday, 
Died on Saturday, 
Buried on Sunday. 
That was the end of 
Solomon Grundy.


Ecco, per farla breve, questo è quello che capita al protagonista de Il cammino della vita. Dylan si ritrova a indagare sul rapimento di sua amica nel giorno del suo matrimonio e sulla strage fatta in chiesa dal rapitore, un uomo di proporzioni gigantesche che assomiglia in modo impressionante ad altri autori di omicidi effettuati nei giorni precedenti.



Insieme con Bloch e il fedele Groucho, Dylan non dovrà affrontare alcun mostro stavolta ma – suo malgrado – si affaccerà in un abisso di sofferenza e solitudine dal quale sarà ben difficile poter risollevare lo sguardo.
Un classico dylaniato moderno.
ROLANDOVELOCI







DYLAN DOG serie regolare n. 281
SERIE: DYLAN DOG
NUMERO: 281
DATA: FEBRBAIO 2010
SERGIO BONELLI EDITORE
“IL CAMMINO DELLA VITA”

COPERTINA: ANGELO STANO
TESTI: ALESSANDRO BILOTTA
DISEGNI E CHINE: GIOVANNI FREGHIERI

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