DAMPYR #150

Lisa, le trame, i dubbi



Centocinquantesimo numero, traguardo non da poco, festeggiato da Mauro Boselli e Arturo Lozzi con questa prima porzione di una sequenza di albi ben collegati tra loro (leggi: in continuity). Del resto, quando c’è Lisa di mezzo, vuol dire che alcune sottotrame vengono necessariamente messe in moto e portate avanti dal nostro Mauro “Master of puppets” Boselli.
Per chi non lo sapesse, Lisa è una bionda donzella per cui il nostro Dampyr ha una cotta. Punto. Che sia una fanciulla indifesa e contemporaneamente un elemento pericoloso è una diretta conseguenza. Oggi avrebbe 12 anni se il crudele Thorke (sorta di demone cannibale proveniente da un posto alieno) non l’avesse sottoposta a crescita velocizzata + impianto di ricordi fasulli. Nulla di che. Però, questo ha lasciato dei segni: ora la sua parte innocente, Ljuba, è ancora una bambina, che in questo episodio appare in continuazione come un fantasma, sia al nostro Harlan/Dampyr, sia ad un altro personaggio che torna proprio in questo numero: Jeff Carter, altro elemento immerso nel grigio: buono? Cattivo? Mah!


C’è qualcosa di poco chiaro anche nel destino della angelica (?) Lisa. Intanto, la sua “scelta” citata nel titolo è l’unica cosa che proprio non ci sembra di scorgere nell’albo: sembra una foglia in balia delle onde, dove la mettono sta. Poi, dall’ultima volta che l’abbiamo vista (nel n.130, in cui era ritratta dall’onirica penna di Alessio Fortunato), pare lecito chiedersi: perché continua ad essere così fuggevole, sbandata? Quasi che le piaccia essere un personaggio, sparire alla fine di un albo per tornare solo mesi dopo… Nonostante uno dei più grandi desideri del buon Dampyr sia essere felice con lei. Oppure in fondo non è altro che una bambina indifesa? In ogni caso, questa sorta di cerchio magico indistruttibile e infinito sembra rompersi proprio con questo episodio, nel cui finale (che al solito non vi andiamo a svelare) qualcosa di grosso potrebbe dare una scossa anche al nostro “protagonista” Harlan, il quale per la prima metà dell’albo lascia spazio all’evolversi della storia e per la restante metà soccombe alle minacce esterne.
In tutti i modi, questa volta Boselli è più lineare e meno prolisso del solito. Verrebbe da dire, comunque, che la semplicità di quest’albo diventa a tratti quasi un difetto, quasi a sfociare in una certa prevedibilità, se non fosse appunto per il finale, addirittura troppo aperto per scriverci quel “Fine dell’episodio”… Ma a uno sceneggiatore come Boselli perdoneremmo questo ed altro.


Sul fronte dei disegni, Lozzi non ci fa mancare niente, infarcendoci gli occhi delle sfumature che lui sa, delle ombre opportune e dei volti granitici. Unico difetto, forse, è che nel finale decide di allungare un po’ i capelli di Jeff Carter fino a farlo diventare un sosia di Harlan Draka, al punto che se non avesse capelli biondi e barba fatta sarebbe fondamentalmente inconfondibile dal buon Dampyr.


Anche per il futuro, come giustamente viene sottolineato nelle rubriche dell’albo, non c’è di che lamentarsi: il prossimo numero sarà disegnato dall’eclettico Fabio Celoni, prossimamente ritornerà Majo ai disegni ma soprattutto l’altro papà di Dampyr, Maurizio Colombo, alle sceneggiature; infine, ultimo ma per niente ultimo, si annuncia un graditissimo Maxi a venire, interamente disegnato da Corrado Roi!
Giuseppe "Giuppo" Lamola

in breve >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

DAMPYR 150

TITOLO: La scelta di Lisa
DATA: settembre 2012
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI: Arturo Lozzi
COPERTINA: Enea Riboldi
EDITORE: Sergio Bonelli Editore

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