SUPERMAN: Esiliato

Una saga lunga, epica, drammatica, appassionante.


Cari Super Audaci e Super viandanti dell’aere cibernetico, riecco che torniamo a occuparci di Superman e – per l’esattezza – del terzo splendido volume edito dalla Lion in collaborazione con la Mondadori
In questo preziosissimo tomo abbiamo avuto la possibilità di rileggere una delle saghe più struggenti ed epiche che la storia dei comics ricordi: quella di “Esiliato”. Una storia lunga e complessa i cui fili narrativi sono intrecciati alla perfezione dagli insuperabili maestri Roger Stern, Jerry Ordway e Dan Jurgens, i quali decidono di far auto esiliare Superman affinché il nostro eroe rifletta sugli ultimi avvenimenti (uccisione di tre criminali di origine kryptoniana – Zod, Quex-Ul e Zaora –, l’attacco mentale subito da parte di Brainiac che gli ha provocato uno sdoppiamento di personalità e lo ha portato ad assumere l’identità di Gangbuster) e per evitare di mettere a repentaglio altre vite innocenti su quella terra che aveva giurato di proteggere dal male.
 Infatti, a pagina 9, troviamo un solitario (disegno favoloso dell’ottimo Kerry Gammill) Uomo d’Acciaio immerso nello spazio più profondo intento a tormentarsi con i suoi ricordi dei fatti recenti e volando da un asteroide a un altro pianeta in cerca di un po’ di pace interiore e di un luogo in cui stabilirsi per iniziare una nuova vita lontano da tutto e tutti.
Intanto sulla terra accade qualcosa di estremamente interessante e che avrà ripercussioni durature sulla storia dell’Uomo d’Acciaio. Mentre il perfido Lex Luthor si sta prendendo cura – a modo suo, ovviamente – di Brainiac, per carpirne le immense facoltà intellettive, al Daily Planet, il vecchio brontolone Perry White riceve il risultato della lunga inchiesta portata avanti da Clark Kent (attualmente non reperibile: ma dove sarà mai?) circa l’Intergang. L’articolo sembra essere roba esplosiva, in grado di sconvolgere gli equilibri di tutta Metropolis. 
Intanto Morgan Edge, a capo della Galaxy Communications (e non solo…) infastidito dalle rivelazioni di Kent, ordina la sua eliminazione e per pura combinazione fa uccidere un detective privato che si era introdotto nel suo appartamento mentre indagava per conto di Amanda McCoy, la quale intende dimostrare al mondo che Kent è in realtà Superman. Tutti credono che lo stimato giornalista Clark Kent sia stato ucciso e questo avvia una serie di reazioni che porteranno alla fine di Edge. Intanto Matrice (eh sì, c’è anche lei), che abita dai Kent durante l’assenza di Clark, prende le sembianze del figlio della coppia e si reca a Metropolis.
Nel suo peregrinare spaziale, Superman ha occasione di salvare navicelle aliene in difficoltà (e quindi di salvare altre vite… allora non sei un pericolo, Superman!), visitare pianeti desolati e aridi, altri che sembrano vivibili ma che nascondono terribili insidie, lottare con creature parassitarie che lo mettono in seria difficoltà. Poi incrocia una nave spaziale enorme: il nostro eroe vi entra e scopre interminabili corridoi tappezzati di cubicoli nei quali galleggiano cervelli di ogni dimensione (il tocco visionario di Dan Jurgens è a dir poco sublime). 
All’Uomo d’Acciaio, ad un certo punto, si manifesta Hfuhruhurr, il Latore del Verbo, il responsabile della tragedia di Trudeau e di tanti altri episodi del genere nel corso dei millenni. L’occasione è ghiotta: la potentissima entità ha l’occasione di aggiungere alla sua macabra Unione il cervello di un kryptoniano (pezzo più unico che raro!). 
Per questo ingaggia un furiosa lotta (sia fisica che telepatica) attraverso la personificazione dell’Unione, Eon, un potentissimo guerriero che si batte con estremo vigore contro Superman, il quale però alla fine riesce a convincere Eon di liberarsi dal giogo di Hfuhruhurr e a smettere di assorbire nell’Unione esseri viventi contro la loro volontà. Finita questa parentesi contro l’Unione, Superman riprende il suo girovagare e finisce preda di Mongul, signore di Mondo Guerra che lo trasforma in un gladiatore per i suoi crudeli giochi (quanto è bello il Superman di Jerry Ordway, vestito da gladiatore e con la barba, novello Ercole!). 
Intanto uno zelante guardiano si è accorto che uno dei gladiatori è un kryptoniano e corre (e in gran segreto) a comunicarlo al Chierico (essere millenario che vive esiliato in un remoto angolo dell’universo) il quale aveva operato sul pianeta Krypton prima della sua distruzione e che possiede l’eradicatore, una possente arma kryptoniana. Il Chierico – sorpreso nel trovare ancora un kryptoniano in vita – inizia a inviare alla mente di Superman (che intanto sta lottando valorosamente nell’arena di Mondo Guerra ma si sta rifiutando di uccidere tutti i nemici che sconfigge) tutti i suoi ricordi del suo periodo kryptoniano per istruire Kal-El sul passato del suo popolo e del suo pianeta in modo da fornirgli le conoscenze per far sì che realizzi il suo destino….
IL SEGUITO NEL PROSSIMO VOLUME!

ROLANDOVELOCI







SUPERMAN

• Volume: Superman “Esiliato”/Albo speciale, edizione da edicola
• Numero: 3
• Data: Maggio 2012
• Casa editrice: Lion Comics (divisione editoriale di RW Edizioni)


STORIE

“Esiliato”
• Testi: Roger Stern, Jerry Ordway, Dan Jurgens
• Disegni: Kerry Gammil, Jerry Ordway, Brett Breeding, Dennis Janke, George Perez, Mike Mignola, Curt Swan
• Crediti originali: “Superman” 28-30, “Adventures of Superman” 451-454, “Action Comics Annual” 2, 1988-89, DC Comics

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