QUANDO L'EROTISMO SI FA ARTE: Adriano De Vincentiis

Da Febbraio, per noi italiani, c’è un motivo in più per sentirsi orgogliosi stando all’estero. 
Sì, perché se vi capita di passeggiare a Parigi, nella centralissima zona di S. Michel, proprio lungo la Senna, a due passi da Notre Dame, può capitare che i vostri occhi cadano su una vetrina speciale: quella della galleria Daniel Maghen! E la cosa – se amate l’arte – non può lasciarvi indifferenti perché le opere che sono esposte in questo storico tempio del fumetto francese sono le ultime creazioni del nostro Adriano De Vincentiis, “figlio spirituale” dei maestri Manara, Liberatore, Crepax e Serpieri. 


Fortuna ha voluto che il sottoscritto – in sempiterno peregrinare – si sia potuto recare presso la mostra proprio in occasione dell’inaugurazione, in data 10 febbraio. Dire che si è trattato di un successo è dir poco: la galleria era stracolma di appassionati, esperti e curiosi. Non si contavano le opere esposte, lo spumante scorreva a fiumi e tutti erano accolti con un sorriso dal protagonista assoluto della serata, il maestro Adriano De Vincentiis. 
Uomo sensibile e generoso, il nostro si è dimostrato estremamente disponibile con tutti i presenti, rispondendo a numerose domande e intraprendendo piacevoli conversazioni con chiunque gli rivolgesse la parola, riuscendo nella titanica impresa di non scontentare nessuno (noi compresi, ovviamente; nda). Questa esposizione presenta «una trentina di illustrazioni che mettono in scena Druuna, Valentina e altre splendide creature del fumetto europeo, americano ed asiatico. Da notare la partecipazione di Liberatore per la realizzazione di due disegni a lui consacrati».
A farla da padrone sono la splendida copertina e le numerose tavole a inchiostro di “Succubes” (il suo ultimo album, edito da Soleil) e le tante illustrazioni inedite su grande formato che ci trasportano dentro il suo universo erotico, attraverso il suo stile grafico unico e raffinato interamente consacrato alla «bellezza del corpo femminile». 

Adriano (a sinistra) con l'Audace inviato
Ma chi è Adriano De Vincentiis? Conosciamo meglio questo artista straordinario. Adriano nasce a Teramo dove frequenta il liceo artistico (insieme a Carmine Di Giandomenico). A soli vent’anni realizza la sua prima graphic novel a fumetti, “Koshka”, che verrà poi tradotta in quattro lingue e pubblicata in diversi Paesi esteri emergendo sulle pagine della storica rivista di fantasy per adulti “Heavy Metal” negli USA, con la quale l'artista continua la collaborazione a tutt’oggi, anche come copertinista. Viaggia molto e vive per qualche anno a Los Angeles (dove collabora con progetti sperimentali e grosse produzioni  cinematografiche, lavorando come conceptual artist per premi oscar americani) e poi, dopo una breve esperienza a Cinecittà, si trasferisce a Hong Kong dando inizio a una lunga collaborazione con il cinema cinese. 
 Adriano continua a lavorare tra Oriente e Occidente fino al 2001 mentre si riavvicina al disegno per il cinema di animazione e al fumetto, la sua prima passione. Nel 2004 decide di ritornare alla libertà intima e creativa del fumetto e negli anni seguenti realizza numerosi libri a fumetti e di illustrazione per il mercato francese, inserendosi presto nella schiera dei migliori rappresentanti dell’erotismo disegnato d’oltralpe e oggi le sue opere sono esposte nelle gallerie d’arte del fumetto più importanti di Parigi. 
E il sottoscritto, che ha avuto la fortuna di essere presente al vernissage che si è svolto in data 10 febbraio 2012 a Parigi, può assicurarvi che il nostro Adriano è davvero molto apprezzato e conosciuto in Francia e non posso fare a meno di notare, con una punta di amarezza, che il nostro Paese è – come sempre – anni luce indietro rispetto al resto del mondo per quanto concerne il modo di considerare il fumetto. E noi Audaci cerchiamo, con i mezzi che abbiamo, di rimediare a questa mancanza e chiediamo a gran voce:
«A quando una mostra di Adriano in Italia»? 



Vi lascio con le parole che il maestro assoluto dell’erotismo disegnato – Milo Manara (quanto ha faticato in passato questo grande artista per essere non dico compreso, ma almeno non ghettizzato?) – ha voluto spendere per Adriano:
Sophia
«Qualcuno pensa che, per un narratore, scegliere l’erotismo come argomento faciliti la strada per il successo. Forse può essere vero nel cinema, nella televisione, in pubblicità, dove le belle ragazze sono persone vere, in carne ed ossa. Ma nel disegno e nell’illustrazione le cose sono molto diverse. Nel disegno le uniche cose vere, reali, sono un foglio di carta e una matita. Tutto il resto deve mettercelo il disegnatore. È il disegnatore che deve creare le belle ragazze e non è per niente facile. Disegnare un personaggio maschile concede un certo margine di errore, senza che il personaggio ne risenta: un naso leggermente troppo prominente, le orecchie un po’ più sporgenti, le braccia un po’ più sottili o leggermente troppo grosse, le ginocchia più spigolose eccetera, sono tutti piccoli difetti che passano pressoché inosservati. Disegnare una donna, invece, richiede la precisione assoluta. Un decimo di millimetro in più o in meno può sciupare irrimediabilmente il disegno. Disegnare una donna può essere più appassionante, più coinvolgente, ma la concentrazione non deve mai avere il minimo cedimento: non è per niente facile. Guardiamo le donne disegnate da Adriano: dopo averle apprezzate nella loro interezza, proviamo a seguirne i contorni centimetro per centimetro, come si seguirebbe un meraviglioso sentiero su una carta geografica, e scopriamo quanta appassionata sapienza ci sia in quel segno che si snoda tra insenature a promontori, senza mai perdere tensione, senza mai cadere nella banalità del mestiere, dell’abitudine. Poi osserviamo attentamente i capelli, la precisione con cui sono divisi in ciocche e come quelle ciocche abbiano una vita propria. Guardiamo anche i panneggi, le pieghe degli abiti, l’accuratezza delle scarpe. Poi guardiamo anche lo sfondo, gli oggetti, la prospettiva, le luci, le ombre… Si fa presto a dire “donnine disegnate”. Sicuramente la strada del successo si sta spalancando davanti ad Adriano ma il merito è solo del suo talento e della sua passione, non per aver scelto l’erotismo come argomento. Anche perché non è il disegnatore che sceglie l’erotismo: è l’erotismo che sceglie il disegnatore». Rolando Veloci

Per restare sempre aggiornati sulle attività di Adriano
• Sito: http://www.sophiabd.com/
• Blog: http://sophiabd.livejournal.com/
• Facebook: http://www.facebook.com/adrianodevincentiis
Il "Fantastico Quartetto" rivisto da De Vincentiis
Illustrazione per l'invito alla mostra

Una bellissima Barbarella
Thor, il Dio del Tuono, firmato De Vincentiis
Una donna"meraviglia", la Wonder Woman di Adriano



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